Caltagirone, dal 16 novembre al 10 dicembre il Festival internazionale del Balletto. Grandi ospiti – FOTO

Il nuovo e atteso appuntamento con il Festival internazionale del Balletto, che quest’anno festeggia la sua ventisettesima edizione, avrà luogo in due “location” suggestive e dall’alto valore artistico: a Caltagirone (Teatro Politeama) e Avola (Teatro Garibaldi). L’evento si terrà dal 16 novembre al 10 dicembre 2018. La manifestazione si pone come obiettivo la divulgazione dell’arte coreutica e delle diverse tecniche della danza e promuove l’originalità e le differenze culturali. Il Festival mira a coinvolgere e appassionare un pubblico vasto ed eterogeneo con un occhio di riguardo verso l’aggregazione e l’educazione artistica dei più giovani.

Saranno presenti alcune fra le compagnie più interessanti del panorama della danza italiana ed internazionale, attentamente selezionate  dai curatori artistici della rassegna con l’intento sia di riprendere la tradizione della grande danse, sia di rappresentare i canoni emergenti della danza contemporanea. Tutti gli spettacoli si terranno alle ore 20.30 ed alcuni di questi saranno replicati la Mattina proprio per dare possibilità alle Scuole di partecipare. L’evento, realizzato anche col sostegno e il patrocinio del Comune di Caltagirone, sarà coordinato da Maricò Pepi. Ben sette gli spettacoli serali e due quelli mattutini proposti a Caltagirone.

Ad aprire la XXVII edizione della Festival sarà, venerdì 16 novembre, al Politeama, la compagnia pluripremiata leccese Balletto del Sud di Fredy Franzutti con lo spettacolo Serata Romantica, che include le più belle pagine del repertorio ballettistico romantico (Giselle, La Sylphide, la Bayadere..) intervallate da musiche di Chopin, Brahms, Verdi e rime dedicate a Leopardi. Lunedì 19 novembre sarà la volta di una Produzione Spellbound, che presenta lo spettacolo di danza e circo contemporaneo Collapse,  indicato per le famiglie. È un elogio al movimento in cui tutto si muove: le persone, gli oggetti, le luci. Collapse rimette in discussione i confini delle arti, il movimento, la giocoleria, l’acrobatica cercando di trovare nuovi modi di espressione.  Arriveranno poi in Sicilia Monica Casadei e la sua Artemis Danza. Mercoledì 28 novembre la compagnia porterà in scena la Traviata. Uno spettacolo che ci catapulta all’interno di un viaggio coreografico in cui la danza e l’opera duettano dando corpo a un fluire di immagini sbrigliato da qualsiasi volontà di aderenza didascalica, eppure legato a doppio filo al dramma di Violetta.                                                                                                                                        Giovedì 29 novembre, a rappresentare la Sicilia troviamo la ODM/Ocram Dance Movement capitanata da Marco Laudani. La compagnia presenterà al pubblico Amuninni, spettacolo ispirato al testo di Calvino “Le città invisibili”, in cui viene descritto il fenomeno dell’immigrazione, le aspettative dei migranti e le loro ambizioni.  Un viaggio continuo, quindi, che riporterà tutti alla patria tradita, metaforicamente rappresentata dalla donna amata, alla riscoperta dei propri valori.

Si prosegue la mattina (ore 11) di lunedì 3 dicembre con la compagnia Astra Roma Ballet dell’étoile Diana Ferrara, pronta ad affascinare studenti e spettatori di tutte le età nell’allegra e incantevole avventura de Il Flauto Magico, fondendo danza e arti visive senza tralasciarne l’aspetto istruttivo. Alle 20.30 di lunedì 3 dicembre sempre la compagnia romana ammalierà il pubblico con lo spettacolo “Serata di Gala: Sulle Punte e No”. L’esibizione si articola in quattro balletti, con i primi tre si vuole proporre lo stile neoclassico affinché non venga dimenticato, ma anzi rivalutato e fatto conoscere ai più giovani che hanno poche opportunità di vederlo ed apprezzarlo. L’ultimo balletto è una coreografia dinamica ed astratta di Paolo Arcangeli.

Mercoledì 5 dicembre di sera, con replica la mattina di giovedì 6 dicembre la E.sperimenti Dance Company travolgerà il pubblico con Hopera:  poetico e coinvolgente viaggio onirico nelle arie e melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo che con raffinatezza ed ironia, con poesia e sorrisi, vengono interpretate e riportate all’oggi per farne apprezzare grandezza ed immortalità. La sera del 6 dicembre sul palco un’altra compagnia contrassegnata dall’intensa ricerca stilistica: la  Cie Twain Physical Dance Theatre in un suggestivo spettacolo-dialogo corporale “a due” dal titolo: Romanza Trittico dell’intimità. A chiudere il Festival, i due appuntamenti ad Avola: la compagnia rumena del Balletto dell’Opera di Cluj, con Omaggio al Novecento il pomeriggio della domenica 9  dicembre alle 18 e  lunedì  10 dicembre, alle 20,30  con Io, Carmen.

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