Caltagirone, convegno sull’autonomia dello statuto siciliano, Carullo: “Lo Statuto è uno strumento per salvaguardare la Sicilia”

Antonio Carullo, consigliere nazionale di “Siciliani verso la Costituente” ha introdotto e presieduto i lavori del convegno “Attualità dello statuto d’autonomia della Sicilia” di sabato 13 aprile all’istituto di Sociologia “Luigi Sturzo”.

“Lo statuto non è un inutile orpello – spiega Carullo -, ma uno strumento da conoscere e attuare per la salvaguardia della Sicilia, specie in un momento storico in cui l’autonomia differenziata di alcune regioni del Nord rischia di penalizzare ancora di più la nostra”. L’incontro ha visto partecipare una nutrita rappresentanza di studenti del liceo classico “Bonaventura Secusio”.

“Lo statuto – ha detto la preside del “Secusio” Sabrina Mancuso – avrebbe dovuto colmare il divario Nord-Sud, ma purtroppo non c’è riuscito, per le responsabilità di una classe dirigente collusa e clientelare”.

“Per tanti aspetti è ancora un illustre sconosciuto – ha sostenuto il sindaco Gino Ioppolo- e la responsabilità è soprattutto degli stessi siciliani che non l’hanno saputo utilizzare appieno, rimanendo subordinati alle politiche centralistiche di Roma”.

In conclusione  il prof. Maurizio Ballistreri dell’università di Messina, ha invocato la “capacità di riscoprire il concetto di “piccola patria siciliana” ed ha individuato gli avversari di questa nuova prospettiva della Sicilia “nel sovranismo e dell’Europa dei banchieri”, per tanto il prof. Ballistreri ha proposto la “realizzazione, a Caltagirone, di una scuola di formazione sull’autonomia siciliana”.

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