Caltagirone, Catya è stata strangolata dal marito: si stavano separando

Una lite, l’ennesima, questa volta è finita male, con l’omicidio di Caterina Di Stefano, per gli amici Catya (lo stesso nome che portava sul suo profilo Facebook). Ad ucciderla, il marito, Giuseppe Randazzo, dal quale si stava separando.

Catya, 46 anni, operatrice socio-sanitaria in una comunità per disabili, e Giuseppe, 50 anni, ceramista: sono loro i tristi protagonisti di una tragica storia che adesso piangono i familiari, gli amici e soprattutto i loro due figli, il più piccolo abitava con loro ma si trovava in questi giorni a Taormina per una vacanza.

L’atto omicida si è consumata per le scale del condominio in cui i due abitavano: la colluttazione, le urla, le mani di lui sul collo di lei fino a toglierle l’ultimo respiro, la caduta del corpo senza vita fino all’androne.

Sul luogo del delitto, video con i primi aggiornamenti di ieri pomeriggio:

A lanciare l’allarme sono stati proprio i vicini e quando gli agenti della Squadra Volante della Polizia di Stato sono arrivati, per Catya non c’era più nulla da fare; il marito invece, in stato confusionale, è stato trasferito presso i locali del Commissariato e sottoposto ad interrogatorio.

L’uomo avrebbe fornito versioni differenti su quanto accaduto, tutte confutate anche grazie alle testimonianze raccolte, per poi arrivare a quella definitiva, ovvero quella della lite degenerata fino allo strangolamento. Adesso è stato trasferito alla Casa Circondariale di contrada Noce.

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