Caltagirone, approvati due provvedimenti propedeutici al bilancio e una mozione per limitare la dispersione di plastica nell’ambiente

Il Consiglio comunale di Caltagirone, nel corso delle sedute del 12, 15 e 16 novembre, ha approvato due provvedimenti propedeutici al bilancio – il piano alienazione immobili patrimonio disponibile del Comune e il piano economico finanziario delle tariffe del servizio rifiuti (Tari) per il 2018 – e una mozione per limitare l’uso e la dispersione della plastica usa e getta nell’ambiente.

 

Il primo provvedimento ha avuto il via libera a maggioranza (10 sì, 6 no e un astenuto) in quanto ha visto contrapposte due posizioni: quella dell’opposizione – Vincenzo Di Stefano, Mario Polizzi, Aldo Lo Bianco, Cristina Navarra, Lara Lodato –, che ha denunciato “l’assenza, da parte dell’Amministrazione, di una visione strategica della città e del territorio”, e quella della maggioranza – Vincenzo Gozza, il presidente Massimo Alparone a nome del proprio gruppo e l’assessore Francesco Caristia -, che l’ha invece giudicato positivamente. La mozione, presentata da Lara Lodato, che l’ha illustrata parlando di “obiettivo ambizioso, ma necessario se vogliamo davvero tutelare l’ambiente”, ha fatto registrare l’intervento a favore di Vincenzo Di Stefano ed è stata approvata all’unanimità così come modificata da un emendamento proposto da un nutrito gruppo di consiglieri, prima sottoscrittrice Valentina Messina. Col documento si impegnano il sindaco e la Giunta “ad aderire alla campagna <Plastic Free>, lanciata dal ministero dell’Ambiente”.

 

Il piano economico e finanziario delle tariffe del servizio rifiuti, dopo il venir meno del numero legale nella seduta del 15 (i consiglieri d’opposizione hanno abbandonato l’aula per protesta), ha ricevuto l’ok in quella del 16. Anche in questo caso si sono fronteggiate due posizioni assai diverse, con la maggioranza convinta della bontà del provvedimento, pur ritenendolo migliorabile, e l’opposizione che ne ha stigmatizzato carenze e incongruità.

 

Durante la sedute sono stati puntati i riflettori su alcune tematiche: la stabilizzazione dei precari (Cristina Navarra); l’istituzione del servizio di assistenza all’autonomia e comunicazione nelle scuole (Vincenzo Di Stefano); il mancato funzionamento del semaforo di via Cristoforo Colombo, angolo via Noto (Lara Lodato); il servizio rifiuti e l’esigenza di migliorarlo (Roberto Gravina); l’imposta di soggiorno e l’asserita assenza di chiarezza sulla sua applicazione (Aldo Lo Bianco) e la necessità di un’analisi sui microelementi dell’acqua (Andrea Bizzini). Chiesti, inoltre, da Cristina Navarra la convocazione di un Consiglio straordinario sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, da Vincenzo Di Stefano notizie sulle eventuali iniziative adottate dalla Giunta “per le violazioni della Nexus” e da Mario Polizzi chiarimenti sul XXVII Festival internazionale del Balletto. Il vicesindaco Sergio Gruttadauria ha risposto alle diverse sollecitazioni, soffermandosi sulle attività che l’Amministrazione ha promosso o ha in cantiere “per risolvere le problematiche lamentate o fare ogni opportuna valutazione sui diversi argomenti”.

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