Caltagirone, anziane truffate: il modus operandi è sempre lo stesso

Tre sono i casi di truffa ai danni di anziane nell’ultimo mese a Caltagirone. A lanciare l’allarme è Sergio Vara, Comandante della compagnia dei carabinieri di Caltagirone, il quale invita a segnalare prontamente altri episodi sospetti in modo da non far crescere il numero delle vittime.

Precisamente, le tre denunce raccolte sono ancora sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del comando di Caltagirone per individuare i malfattori.

Il modus operandi è sempre lo stesso” – spiega il Comandante Sergio Vara – “Una signora anziana viene avvicinata per strada da una donna con accento straniero con la scusa di essere venuta a Caltagirone per donare un’ingente somma di denaro (dai 25 mila ai 50mila euro) nei confronti di un medico locale che ha aiutato il padre negli ultimi giorni di vita. Alla povera vittima viene chiesto dove questo medico abbia lo studio e la signora, ovviamente, risponde negativamente. A questo punto un complice” – continua il Comandante dei Carabinieri di Caltagirone – “al quale, passando lì per caso, l’anziana chiede informazioni riguardo al medico. L’uomo dichiara che il medico è deceduto da anni e la donna straniera si offre di donare quella ingente somma al complice e alla signora anziana, a patto che si concluda subito un atto presso il più vicino notaio affrontando una spesa da 1.500 ai 5.000 euro. Tale spesa è a carico dei beneficiari (vittima e complice) ed il gioco è fatto. L’anziana, a quel punto, viene accompagnata verso il proprio istituto di credito per prelevare la somma. I truffatori portano l’anziana nella loro auto per raggiungere il notaio più vicino. In seguito” – conclude il Comandante Sergio Vara – “la fanno scendere in una tabaccheria per acquistare le marche da bollo da applicare all’atto ma la malcapitata, uscita dalla ricevitoria, non trova più l’auto con i due malfattori. Dunque, solo adesso l’anziana signora ha realizzato di essere stata vittima di una truffa“.

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