Caltagirone, al via in 9 comuni i tirocini di inclusione sociale

Al via col Pon inclusione, a Caltagirone, dal prossimo 1° marzo, i primi 36 tirocini di inclusione sociale per altrettanti beneficiari del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva). una misura di contrasto alla povertà che prevede, attraverso l’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche difficili nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata.

Le relative convenzioni sono state firmate dall’assessore al Welfare, Concetta Mancuso, in rappresentanza del Comune, che è il soggetto promotore, dai datori di lavoro, dai beneficiari e dalla referente del progetto, l’assistente sociale Maria Domenica. Seguiranno, nelle prossime settimane, le altre convenzioni e l’inizio delle attività per complessivi 101 beneficiari a Caltagirone e un totale di 186 nei Comuni del Distretto socio – sanitario D13, così suddivisi: Caltagirone 101, Mazzarrone 3, Licodia Eubea 4, San Cono 5, San Michele di Ganzaria 14, Mirabella Imbaccari 16, Grammichele 22, Mineo 3 e Vizzini 18.

I tirocini dureranno sei mesi e comporteranno, per ciascuno dei beneficiari, un compenso di 3mila euro (500 euro al mese; 470 al netto di spese per assicurazione e vestiario). I primi 36 saranno impiegati nelle seguenti strutture: centro diurno per disabili psichici, comunità alloggio per minori, comunità per disabili psichici, centro di estetica, cooperative sociali per servizi domiciliari e residenziali, panificio, negozio di elettrodomestici, assicurazione, azienda editoriale, società di recapiti, bar e cooperativa per la gestione di servizi per minori.

“I tirocini di inclusione sociale – sottolinea l’assessore Mancuso – rappresentano un’opportunità per acquisire una qualifica professionale e per vivere un’esperienza di inclusione lavorativa che si auspica possa creare le premesse per un inserimento stabile nel mondo del lavoro”. “Siamo sempre più impegnati – afferma il sindaco Gino Ioppolo – nella progettazione e realizzazione di percorsi che possano determinare la fuoriuscita dalle condizioni di indigenza in cui versano non poche famiglie”.

A breve si conosceranno anche gli esiti del lavoro della commissione che ha esaminato i 5 progetti di start up presentati da cittadini del distretto. I progetti che avranno il via libera riceveranno un finanziamento di 24mila euro per le spese di avvio e di gestione dell’attività economica che intendono svolgere purché assumano, tra il proprio personale, dei beneficiari del Reddito per l’inclusione.

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