Bruxelles, salta il vertice sull’energia proposto da Draghi

Non ci sono piani per un summit straordinario a luglio: salta il vertice sull’energia proposto da Draghi che prevedeva anche la discussione di un tetto al prezzo del gas.

Erano due le richieste avanzate già da qualche mese dal M5S al Presidente del Consiglio, cioè che bisogna puntare ad un energy recovery found e ad un tetto del prezzo del gas.

Nella giornata di venerdì, Mario Draghi ha partecipato al vertice dei ministri a Bruxelles che ha avviato il percorso per portare l’Ucraina nell’Unione e, insieme al Presidente francese Macron, ha chiesto un vertice europeo straordinario ‘da fissare a luglio’ per mettere al centro la questione del tetto del prezzo del gas, ma sembra non andare a segno. Ma “non ci sono piani per un summit straordinario a luglio”, si apprende da fonti europee mentre è ancora in corso il vertice dei leader.

Nella strategia presentata dal Movimento 5 Stelle a Palazzo Chigi, il tetto al prezzo del gas si configurerebbe come una sanzione con cui rispondere a Mosca che, ormai da settimane, sta usando l’energia come un’arma. Ad essere contrari, però, sono i Paesi del nord come Olanda e Germania, i quali temono che la decisione possa portare alla chiusura definitiva dei rubinetti del gas da parte del Cremlino.

Il Presidente M5s commenta: “L’intervento per un tetto al prezzo del gas da parte dell’Europa è vitale e urgente perché le bollette e i costi dell’energia per famiglie e imprese sono ormai diventati insostenibili. Non possiamo consentire che l’Europa precipiti nuovamente negli egoismi del passato: durante la pandemia ci siamo già battuti per lasciarci quella storia alle spalle”, riferendosi al Recovery Found che ha premiato l’Italia con 209 miliardi di PNRR.

Mario Draghi in Europa ha costruito la sua fortuna politica e professionale, quegli ambienti li conosce e li ha governati da manovratore esterno, dovrebbe avere voce in capitolo e non è un segreto che sull’ipotesi di un prezzo calmierato del gas, l’Europa si sia fino ad oggi mossa in ordine sparso.

La Premier Svedese commenta: “Convocare un vertice straordinario sull’energia è utile solo se ci sono decisioni da prendere sul tavolo, altrimenti non sarà di certo il modo migliore per impiegare il nostro tempo”.

Adesso, il Consiglio Ue dovrebbe invitare la Commissione ad accelerare l’analisi della fattibilità di un tetto massimo al prezzo del gas russo e definire una proposta, così che il tema possa essere sviscerato nel vertice ad hoc auspicato da Draghi per luglio. La cui convocazione, spiegano fonti di Palazzo Chigi, spetta al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. E su cui c’è già il via libera della presidenza di turno ceca che entrerà in carica proprio a luglio.

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