Bonus lavoratori stagionali 1000 euro, ma non per tutti

Bonus lavoratori stagionali passa da 600 euro a 1000 euro, ma l’aumento dell’indennità non spetta a tutti: ecco l’unico settore considerato

In quella che dovrebbe essere la bozza definitiva del Decreto Rilancio, ovvero quello atteso a giorni, diversamente conosciuto come Decreto Maggio, si legge un aumento di indennità che passa da 600 euro a 1000 euro, e riguarda solo una categoria dei lavoratori stagionali.

Bonus lavoratori stagionali passa a 1000 euro, ma solo per quelli che lavorano nel Turismo

Nell’articolo 89 – Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, al comma 6, si legge: «Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, è riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro».

Per quanto riguarda invece il mese di aprile, l’importo dell’indennità è pari a 600 euro (lo si legge al comma 5 dello stesso articolo). Allo stesso comma si legge che «la medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione».

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