Bonus 1000 euro a fondo perduto, a chi spetta e come richiederlo

Bonus 1000 euro a fondo perduto, a chi spetta e come richiederlo. Leggiamo i requisiti e le condizioni per beneficiare di questo contributo

Dal lunedì 15 giugno è possibile richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto legge Rilancio, conosciuto con il nome di “Bonus 1000 euro”.

La misura è prevista per richiedere e ottenere il contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.

Il modello sarà predisposto e potrà essere inviato a partire dal prossimo lunedì pomeriggio, 15 giugno, mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” del proprio sito.

Bonus 1000 euro, i requisiti

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite IVA e dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza.

Inoltre si devono soddisfare questi altri due requisiti:
– aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro;
– l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.

Ci sono però due eccezioni a questo caso generale per le nuove imprese e per le zone rosse:
– il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato per chi ha avviato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019;
– il contributo spetta anche ai soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Bonus a fondo perduto: 1000 euro ma anche di più

Per calcolare l’ammontare del bonus a fondo perduto che spetta bisogna fare un’operazione piuttosto semplice: alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:
– 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400 mila euro;
– 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro;
– 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Inoltre non è soggetto a tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

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