Arriva il mamma@work, il prestito per giovani mamme e senza garanzie: requisiti

Arriva il mamma@work: da oggi le giovani mamme potranno ottenere una linea creditizia senza garanzie da Intesa San Paolo. Le giovani madri lavoratrici possono adesso richiedere il prestito agevolato di Intesa Sanpaolo. Conciliare gli impegni lavorativi con i figli appena nati o comunque ancora molto piccoli è sempre difficile. Non si tratta solo di tempo, ma anche di denaro, necessario per pagare un eventuale asilo nido o una baby sitter.

Il “mamma@work” è rivolto a tutte le donne con un impiego da almeno sei mesi, residenti in Italia e con figli che non superano i 36 mesi di età.

Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, ha annunciato alcuni dati interessanti che relativi al 2019. Infatti, sembra che più di 37 mila madri lavoratrici si siano dimesse dal proprio posto di lavoro per dedicarsi alla cura dei figli più piccoli. Questa perdita di forza lavoro femminile contribuisce alla diminuzione di occupazione da parte delle donne con conseguenze negative anche sul PIL. Dato che la scelta di presentare le dimissioni da lavoro è sempre più frequente, Carlo Messina ha voluto agevolare le giovani madri nell’accesso al credito, quindi “innescare uno dei passaggi necessari per la modernizzazione del Paese, un impegno che in Intesa Sanpaolo sentiamo fortissimo”.

Il mamma@work è un prestito agevolato di Intesa Sanpaolo che prevede un’erogazione in tranche semestrali fino a 30 mila euro, fino al compimento dei sei anni da parte del bambino. Non sono necessarie garanzie per ricevere la linea di credito. Bisogna, invece, presentare alla filiale bancaria la documentazione che certifichi l’attività lavorativa in corso della giovane madre.

Il rimborso della somma prestata può arrivare fino ad un massimo di 20 anni. Qualora si perda l’occupazione per qualsiasi motivo, la banca continuerà a erogare la linea di credito per sei mesi, a condizione che la madre autocertifichi la volontà di cercare lavoro.

L’Intesa promuove iniziative creditizie di persone e famiglie, come il Mamma Work, tramite il Fund for Impact, un fondo di 250.000.000 euro. Il mamma@work arriva dopo il “per Merito”, un credito agevolato concesso  agli universitari, a patto che mantengano un regolare corso di studi.

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