In Sicilia, tutte le curve dei principali indici epidemici continuano a scendere in Sicilia nelle ultime 24 ore, a differenza dell’allarme varianti più contagiose in tutta Italia. Di seguito riportiamo i  numeri a noi pervenuti.

  • morti (da 28 a 24),
  • terapie intensive (da 158 a 154),
  • ricoveri (- 48),
  • infezioni totali (-825),
  • il tasso di contagio su tutti i tamponi (da 6,6 a 5,1%)
  • il tasso di contagio sui soli tamponi molecolari (da 2,7 a 2%),
  • il posto in classifica sui nuovi positivi assoluti (dal 7° al 9°).

Il crollo della presenza de virus sull’Isola nelle sue differenti tracce appare ancor più notevole. Specie se confrontato alla risalita dell’Rt, registrato ancora ieri in alcune aree del Nord rapportato Il dipartimento di Statistica dell’università di Palermo scrive nell’ultimo commento diffuso ieri sera sulla piattaforma web che, insieme al Veneto, solo la Sicilia in Italia “attualmente ha stime di tassi di crescita dei nuovi positivi e di Rt migliori rispetto al dato nazionale”.

In riferimento al rapporto casi-abitanti, sembra essere Ragusa, nel grafico regionale, al gradino più basso tra le 9 province siciliane.

Uno scenario piuttosto positivo rispetto a diverse altre città e regioni, che sembra incoerente con gli alert del mondo scientifica sulla necessità di un ritorno in rosso, per evitare una presunta terza ondata di infezioni cavalcata dalle mutazioni del Coronavirus.

Il presidente della regione Nello Musumeci afferma: “Non siamo in una zona di allarme né ci sono aree con crescita allarmante dei contagi”, respingendo indirettamente l’ipotesi di lockdown avanzata da Ricciardi&Co.

Anzi, l’intenzione è semmai riaprire qualcosa in più, come i cinema e i teatri: “Mi amareggia che solo al mondo dello spettacolo sia ancora preclusa ogni attività”, dice il governatore.

Non è escluso quindi, d’accordo con la regia di Roma, che dopo le opere nei musei si torni presto a gustare anche un film o una commedia in sala. Con la mascherina e distanziati naturalmente, e sempre che il borsino del virus prosegua a ribasso, e magari si raggiunge la tanto sperata zona bianca.