Allarme ambientale nel Ragusano: Montalbano pensaci tu

Allarme ambientale a Punta Secca (Santa Croce Camerina); Ma l’amministrazione comunale si sta impegnando per migliorare…
La spiaggia più famosa d’Italia merita più attenzione e servizi. Francesco un ragazzino italo-tedesco, in vacanza per una settimana , ha raccolto plastica per pulire un tratto di litorale. Verrebbe da dire: “Montalbano, pensaci tu”.

Se con ladri, assassini e furfanti vari, uno dei commissari più famosi d’Italia, Montalbano appunto, riesce ad avere sempre la meglio, nulla è riuscito a fare, per ora, per migliorare l’ambiente sotto casa sua a ‘Marinella’, ovvero a Punta Secca, nota località marina di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa.

“Abbiamo preso casa per un mese- afferma una coppia venuta dal Belgio, lui originario di Comiso (Rg) – per goderci il meraviglioso mare della Sicilia, ma non vediamo l’ora che finisca il mese per ritornarcene a casa. Siamo delusi dallo stato di abbandono in cui versa la spiaggia.” La coppia si riferisce alle pietre e alle alghe che negli scorsi mesi impediva quasi l’accesso alla balneazione.

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Una coppia tedesca, anche lui originario di Comiso che ha preso in affitto una villetta sulla spiaggia, assieme al loro piccolo, sono scesi in campo per ripulire la spiaggia. Giuseppe e altri ‘affittuari’ locali si sono messi d’accordo e percorrendo solamente 10 metri di spiaggia, hanno raccolto rifiuti, soprattutto plastica, come potete vedere dalla foto. La recente mareggiata, infatti, ha portato a riva materiali di ogni genere e adesso sarebbe il momento giusto, anche per le associazioni di volontariato a vocazione ambientalista, di effettuare la pulizia delle spiagge. Tra i materiali di risulta, portati a riva, anche pezzi di cemento, con ferri pericolosamente sporgenti, prontamente rimossi dagli improvvisati ‘volontari’. Buste di plastica, tappi, lattine, pezzetti di asfalto e plastica, è il caso di dirlo, di tutti i colori, il triste bottino raccolto. Ci piace segnalare che un ragazzino, Francesco, proveniente dalla Germania e più precisamente dalle parti di Francoforte che ha partecipato alla raccolta di questi rifiuti lungo un tratto di riva.

Come mostrano le foto, a parte le alghe che, nei mesi scorsi hanno sommerso diversi tratti di spiaggia, c’erano e ci sono detriti e laterizzi, tra pietre, lattine, ferro e cemento e plastica in abbondanza che deturpano uno dei posti più incantevoli della Sicilia.

Abbiamo chiesto al comune di Santa Croce Camerina, quando sono previsti gli interventi di bonifica. Per quanto riguarda le alghe, non si può fare nulla, ci ha informato una vigilessa, in quanto la legge vieta di intervenire per toglierla o stoccarla in qualche modo. Bisogna aspettare una mareggiata. Proprio in questi gironi, finalmente c’è stata e la spiaggia è ritornata al suo (quasi) splendore. Permangono i problemi menzionati in precedenza, ma sembra che l’amministrazione abbia ‘buone’ intenzioni.

A questo deturpamento ambientale si aggiungono anche altri motivi di preoccupazione. Ne citiamo due che meriterebbero un’ulteriore approfondimento. Il primo riguarda l’inquinamento acustico; non è raro, infatti, che fastidiosi allarmi di sicurezza suonino incessantemente anche nelle ore notturne, e per diverse ore, talvolta fino al giorno successivo. Il problema ovviamente, non sono gli allarmi che i proprietari decidono di installare a difesa delle proprie abitazioni, ma quello che accade dopo che suonano.

Infine i rumori molesti oltre la mezzanotte. Molti hanno osservato l’ineccepibile efficienza dei vigili urbani nell’elevare contravvenzioni agli automobilisti incauti che parcheggiano selvaggiamente; forse ne sono state elevate centinaia, se non addirittura migliaia di contravvenzioni ai trasgressori; alcuni, però si sono chiesti: quante multe sono state elevate per rumori molesti o disturbo alla quiete pubblica a ragazzi e persone che urlano a notte fonda o che, peggio ancora scarrozzano con rumorosissime moto dopo la mezzanotte o addirittura alle due o alle tre di notte? Eppure il “Regolamento della polizia urbana” parla chiaro.

“E’ comunque imposta una limitazione massima alle ore 24, salvo motivata autorizzazione rilasciata con apposita ordinanza sindacale, previo nulla osta della competente sezione di Polizia Locale. Chiunque viola le superiori disposizioni è soggetto all’applicazione di una sanzione amministrativa”, questo secondo l’art. 57. C’è addirittura un intero capitolo dedicato all’argomento al Capo V – Pubblica quiete e tranquillità delle persone sempre del Regolamento di Polizia municipale.

“Non voglio puntare il dito contro nessuno – afferma un giornalista locale – amministrare un comune non sempre è facile e molteplici sono le problematiche, ma questo luogo è frequentato da migliaia di turisti che visitano la casa di Montalbano quasi come un santuario; bene le docce ed i raccoglitori per la raccolta differenziata ed anche un servizio, a pagamento, di bagni pubblici; ma la spiaggia dovrebbe essere curata con maggiore attenzione e dare un servizio migliore ai turisti e agli affittuari settimanali che arrivano a spendere oltre mille euro per una settimana di affitto nel mese di agosto; una cifra esorbitante, ma sembra che questi siano i prezzi di mercato da queste parti; se si considera che il comune dovrebbe incassare cifre importanti anche da questo settore, allora l’efficienza dei servizi dovrebbe essere ineccepibile”.

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