Al via la 16° edizione del Premio Artistico Letterario “Ilaria e Lucia”

La 16° edizione del Premio Artistico Letterario “Ilaria e Lucia – Per l’affermazione di una vita degna di essere vissuta” lancia la sua apertura alle classi II/III della scuola Secondaria di primo grado e alle classi della scuola Secondaria di secondo grado.

La tematica di quest’anno è “La ricerca della felicità non è cosa semplice, richiede il coraggio di guardarsi dentro, di amarsi e amare gli altri, di scegliere di fare della vita qualcosa di grande”. Questo concorso permette ai giovani di esprimersi, di riflettere sulla vita e, soprattutto, di scoprirne la preziosità.

Per approfondire le origini di questo concorso, abbiamo deciso di intervistare Amelia Bellino, moglie del Presidente della fondazione il Dott. Antonio Favara.

Da dove nasce questo progetto? Il progetto nasce da un incontro con la mia Preside Zina Bianca dell’I.C.S. “A. Manzoni” di Catania, nel 2002. Dopo la terribile tragedia che ci aveva colpiti, abbiamo ripreso gli scritti di Ilaria, le sue poesie scritte da piccola dai 6 ai 14 anni, le prime già raccolte in due libretti. In quei versi traspare un cuore attento, pieno d’amore e a tratti misteriosamente presago di ciò che sarebbe accaduto.
Una mattina li ho portati in Presidenza: la Preside con grande emozione lesse quei fogli e rimase colpita dalla maturità e profondità di pensiero della piccola Ilaria. Leggevo nei suoi occhi il desiderio di consolarmi, di fare qualcosa perché Ilaria potesse continuare a vivere e trasmettere il suo messaggio alle nuove generazioni. Quel giorno si è concretizzata l’idea di promuovere un Concorso per riscrivere, partendo dalle poesie di Ilaria, una nuova storia della vita di Ilaria e Lucia e dare un significato nuovo al dolore che ci opprimeva.
Un concorso-laboratorio per offrire agli allievi delle varie fasce scolastiche nuove occasioni di riflessione sul senso originario della dignità della vita e nuove occasioni di “ascolto” e “narrazioni”. Sin dall’inizio il Concorso ha suscitato un considerevole interesse dei giovani, anche dei più piccini, dei docenti e dei rappresentanti delle istituzioni.
Il Concorso da provinciale è diventato nazionale e si è esteso agli studenti dell’Università. Prezioso è stato negli anni il supporto dell’Università di Catania, che ha promosso varie iniziative per tenere viva la memoria di Ilaria e Lucia ed ha sostenuto il Concorso mettendo a disposizione risorse umane, materiali e i locali dell’Ateneo per i Seminari e la premiazione finale.
Ancora oggi, grazie alla sinergia delle varie istituzioni (Scuola Manzoni, oggi Diaz-Manzoni, Università, Comune e Provincia di Catania, Istituti Scolastici), dei dirigenti, insegnanti, degli Enti e delle Associazioni che operano a sostegno della vita, dei componenti della Commissione giudicatrice e di tanti altri soggetti, il Premio Artistico Letterario “Ilaria e Lucia” continua con successo a raccogliere tantissime adesioni. Il Concorso rimane il modo più autentico e profondo per continuare a testimoniare negli anni la presenza e il soffio vitale di Ilaria e Lucia.
Con gli elaborati premiati sono stati realizzate inoltre due pubblicazioni.

Quale è la finalità di questo progetto? Sin dall’inizio il concorso, oltre a fare memoria di Ilaria e Lucia nel rapporto tra passato e presente, ha avuto la finalità di coinvolgere scolaresche, docenti, giovani universitari attorno ad un progetto per suscitare ambiti di discussione, di confronto di idee, di riflessioni, di elaborazione di proposte e occasioni di ascolto.
Le tematiche scelte nelle sedici edizioni hanno dato ai partecipanti la possibilità di riflettere, con i Seminari e la guida dei propri insegnanti, sui valori più alti della vita, irrinunciabili per ogni essere umano, quei valori che Ilaria e Lucia hanno testimoniato e vissuto nella loro breve esistenza.
Le risposte sono state tante, oltre ogni aspettativa, e hanno rivelato una straordinaria sensibilità da parte degli studenti delle varie fasce scolastiche, capaci di cogliere gli aspetti più delicati della vita.

Cosa augura a tutti i giovani per vivere la vita al meglio? In una società distratta che non sa guardarsi attorno per cogliere le tante sfumature della vita, in un Paese reso ancora più fragile dal clima d’incertezza e paura determinato dalla pandemia da Coronavirus che sta privando i giovani di relazioni, affettività e socialità, io auguro loro di reagire, di superare gli ostacoli ed i limiti che li disorientano, di essere protagonisti consapevoli della loro vita e promotori di cambiamento per un mondo migliore.
Il concorso per i giovani partecipanti è una preziosa opportunità per dar voce ai loro sentimenti più profondi ed esprimere, attraverso le loro narrazioni, dubbi, illusioni, interrogativi, ma anche sogni e speranze.

Cosa consiglia a coloro che vogliono partecipare a questo concorso? A chi pensa di partecipare posso dire che il concorso è una preziosa opportunità esperienziale da non perdere. Consiglio loro di non aver paura di affidare le chiavi del loro mondo a degli estranei pronti ad accogliere il loro messaggio e ad ascoltarli.
Inoltre, per chi ama la scrittura, è una palestra per stimolare genialità e creatività mettendo a frutto le risorse interiori, per crescere nella consapevolezza di sé e nella responsabilità verso gli altri.
A conferma della valenza educativa, umana e culturale del concorso posso dire che molti concorrenti li abbiamo visti crescere, accompagnandoli nel loro percorso scolastico fino alla laurea.
È una grande soddisfazione conoscere le affermazioni professionali ed umane di alcuni di loro, perché dall’incontro è nata un’amicizia.
Dopo queste belle parole, invitiamo tutti a partecipare a questo concorso, perché occasione di grande crescita e possibilità di esprimere sé stessi, portando avanti gli ideali di Ilaria e Lucia.

Per maggiori informazioni: www.scuoladiazcatania.it

Servizio curato da Veronica Gambino

Condividi