Abbracci e baci, solo un ricordo ma c’è ancora speranza

I baci racchiudono ciò che non riusciamo a esprimere a parole, come gesto di rispetto o di affetto, tra nonni e nipoti, tra genitori e figli, tra amici, tra fratelli, quel che è certo è che baciare fa stare bene.

L’abbraccio è uno tra i gesti che trasmettono protezione, fiducia, affetto e comunicazione profonda, l’abbraccio è un gesto intimo e sincero, fa bene a chi lo dà e a chi lo riceve, una persona abbracciandoti ti fa sentire che c’è, o meglio è li per te, per darti una mano, a volte è un segno di protezione,  questo gesto  volte vale più di mille  parole.

Tra le abitudini che sono cambiate con l’arrivo del coronavirus e il diffondersi dei contagi nel mondo ci sono anche i saluti. Oggi, con il contagio che sembra leggermente arrestarsi, non possiamo stringerci ancora la mano, oltre un gesto cordiale, un modo per conoscere qualcosa in più della persona che abbiamo davanti.

Sta cambiando la vita di tutti noi,  gente rassegnata, silenziosa e distanziata. Tra la gente, prevalgono i volti coperti da mascherine; si distinguono solo i capelli, tra maschera e occhialoni, il non avvicinarsi e capire chi è la persona che abbiamo di fronte, perché non la riconosciamo più.

Prima o poi la gente sarà costretta a farsi coraggio. Non puoi continuare a vivere con la paura sulle spalle. La libertà ha un valore che forse varrebbe la pena riconquistare, la voglia, di riprendere, ripartire e ricostruire, il ritrovato piacere di stare insieme e la riscoperta degli affetti. Rispettiamo e facciamo rispettare le regole, e allora sì che possiamo vedere uno spiraglio di speranza.

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