90 anni di Topolino, un personaggio importante che tutti abbiamo amato

90 anni di Topolino, un personaggio importante che tutti abbiamo amato. Ecco una mostra che celebra il personaggio di Topolino.

Topolino ha compiuto 90 anni, un personaggio importante che tutti abbiamo amato durante la nostra infanzia e ricordiamo sempre con affetto. Mickey Mouse (nome originale) debutta il 18 novembre 1928 nel cortometraggio sonoro Steamboat Willie (Willie del vaporetto), proiettato al Colony Theatre di New York con grande successo. Nasce così una stella del cinema e del fumetto che ancora oggi brilla nel firmamento dell’immaginazione creativa grazie al suo papà Walt Disney. Nel 1927 Disney e il disegnatore Ub Iwerks avevano creato Oswald il coniglio ma la perdita dei diritti del personaggio lo portò a creare Topolino. “Fu il frutto delle fatiche in cui mi ero cimentato prima, nasce dalla necessità” disse Disney in un’intervista. Steamboat Willie è un corto di 7 minuti in cui Topolino riesce a fare musica con qualunque oggetto e in ogni cortometraggio affronterà mestieri diversi. Il 13 gennaio 1930 Topolino nasce come fumetto pubblicato in strisce nei principali quotidiani statunitensi, attraversando tutti i grandi temi di una societa americana in evoluzione, da paese agricolo a realtà industriale. Così Topolino lascia la campagna e si trasferisce per lavoro in città, e con le sue divertenti avventure diventa un punto di riferimento per l’America che affronta la crisi del 1929. Topolino arriva in Italia nel Natale del 1932 e all’inizio viene pubblicato in un periodico dall’editore fiorentino Nerbini. Nel 1935 Topolino passa alla Mondadori.

Nel 1938 l’editore Mondadori chiese il permesso alla Disney di pubblicare delle storie originali italiane e nel 1949 nasce il nuovo formato tascabile della pubblicazione ‘Topolino’, diretta per 30 anni da Mario Gentilini. Così dal Topolino americano di Floyd Gottfredson che fa evolvere il personaggio, da monello scansafatiche a cittadino modello e detective infallibile, si passa alla scuola italiana che, attraverso i suoi disegnatori e sceneggiatori, si è imposta nel mondo con successo straordinario (basta ricordare il grande Romano Scarpa e le parodie letterarie).

Dagli anni 30 al 1953 Topolino appare in oltre un centinaio di cortometraggi e la sua immagine è diventata al cinema un’icona imperitura grazie al film ‘Fantasia’ del 1940 con la storia dell’apprendista stregone (senza dimenticare ‘Canto di Natale’ del 1983).

 

Per rendere omaggio a un mito del 900 si è svolta al castello medievale di Desenzano del Garda (Bs) la mostra “Mickey 90 – L’arte di un sogno”, dove sono stati esposti numerosi disegni originali, pubblicazioni rare, gadget, poster cinematografici e altro, oltre 300 oggetti prestati da 18 collezionisti privati (la maggior parte italiani) e dalla Disney, con materiali italiani e americani mai visti. Per il curatore Federico Fiecconi “è stata una mostra rivelazione, l’unica mostra che, a livello mondiale, celebra Topolino come non si è mai stato fatto prima, un vero evento che ha omaggiato i maestri di Topolino, autori di un sogno collettivo che incanta tutti”. La mostra è nata da una ricerca fatta con l’esperto  Luca Boschi nel 1997 per celebrare la laurea honoris causa a Giovan Battista Carpi a Bologna, grande disegnatore Disney.

Fiecconi è un grande appassionato Disney dal 1984, quando ebbe un incontro con Floyd Gottfredson e negli anni successivi ha potuto creare un’amicizia con Diane Disney, figlia di Walt.  “Topolino continua a creare un’emozione continua, voglia di tenerezza che genera azione. Lui non è statico ma in movimento come la vita, lui interpreta ogni personaggio, strappa il sorriso e lascia incantati. Topolino esprime ottimismo per la vita, dà speranza come Charlot, è uno che ce la fa con ironia, caparbietà. Topolino è un pozzo di fantasia che sorprende ogni volta con quella grazia e leggerezza che troviamo nei disegni di Giorgio Cavazzano”. Il maestro Cavazzano  può essere considerato “il Raffaello dei disegnatori disneyani”, una carriera di 51 anni: “Topolino è un tipo di personaggio che crea subito molta simpatia e poi accomuna, in maniera straordinaria, tutti i popoli del mondo perchè, osservando i colori di Topolino e come è stato creato, il giallo, il nero, il bianco e il rosso sono i colori dei popoli del mondo: il rosso per gli americani, il bianco per gli europei, il nero per gli africani e il giallo per gli asiatici. E’ incredibile ma questo probabilmente crea un piacere comune, universale nei confronti di questo personaggio così bello, così amabile”. Il filosofo Giulio Giorello osserva che “Topolino è stato capace di entrare nella cultura ufficiale. Considerato a volte un ribelle o un conservatore, dalla versatilità trae le risorse necessarie per reinventare il mondo e questa è la sua forza. Non è un difetto se la sua personalità si riveli quasi indefinita, ma una risorsa”. Per il giornalista Vincenzo Mollica “Topolino ha una giovinezza permanente e i suoi 90 anni sembrano un soffio di simpatia. Questo topo avventuroso per tutti noi, più che un personaggio, è quasi un parente”.

 

Rosario Scollo

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