28° giorno di guerra: la Bielorussia potrebbe allearsi con la Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso video notturno alla Nazione afferma: “Stiamo cercando di organizzare corridoi umanitari stabili per i residenti di Mariupol, ma quasi tutti i nostri tentativi, sfortunatamente, sono sventati dagli occupanti russi, dai bombardamenti o dal terrore deliberato”.

Sembrerebbe che i russi abbiano sequestrato 11 autisti di autobus, diretti a Mariupol, e quattro soccorritori insieme ai loro veicoli. La Russia continua a colpire la città di Mariupol dal Mar d’Azov e, secondo il Presidente Zelensky, quasi 100.000 persone sono intrappolate tra le rovine della città, sotto l’inesorabile bombardamento russo.

Anche da Chernihiv non arrivano notizie rincuoranti: “L’esercito russo sta sparando sugli ospedali. L’ospedale è anche considerato un’infrastruttura militare?”, ha dichiarato il sindaco della città Vladislav Atroshenko, che continua: “Questa tattica mira alla distruzione deliberata di civili e non ha niente in comune con il fuoco mirato sulle infrastrutture militari”. Sempre a Chernihiv, durante la notte è stato bombardato un ponte -cruciale per il collegamento con Kiev- per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili.

La Geopolitica. Mentre la guerra russa in Ucraina avanza, gli Stati Uniti e la NATO sono convinti che la Bielorussia potrebbe allearsi con la Russia: secondo i funzionari la Russia potrebbe sfruttare la Bielorussia per interrompere gli aiuti militari della NATO in arrivo in Ucraina. Minsk potrebbe unirsi a Mosca e inviare tra i 10 e i 15 battaglioni tattici composti da un massimo di 800 uomini ciascuno per aiutare l’esercito russo, in stallo e pesantemente indebolito dalle gravi perdite subite.

Nella giornata di ieri, Washington e Mosca si sono scambiate le accuse più dure. Joe Biden, che ha più volte definito Putin un criminale di guerra, ha lanciato un nuovo allarme: “La Russia sta valutando l’uso di armi biologiche chimiche, asserisce che noi americani disponiamo di armi biologiche e chimiche in Europa ma non è vero. Ve lo garantisco. La Russia indica anche che l’Ucraina dispone di armi biologiche chimiche nel proprio paese, ma è un chiaro segnale del fatto che loro stanno prendendo in considerazione l’utilizzo di entrambi questi tipi di armi! l’hanno già fatto in passato, dobbiamo stare attenti a ciò che faranno,, ma deve sapere che ci saranno conseguenze immediate dal fronte della NATO”.

La risposta del Cremlino arriva con le parole del viceministro degli Esteri: “Le accuse del presidente sul fatto che Mosca starebbe valutando l’uso di armi chimiche e biologiche sono insinuazioni malintenzionate, noi non abbiamo simili armi”.

Sempre nella giornata di ieri, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è stato intervistato dalla nota Christiane Amanpour, giornalista della Cnn, che non ha risparmiato osservazioni mirate e incalzanti: “Ha detto che la Russia potrebbe sviluppare armi nucleari, violando difatti il patto di Minsk”. La risposta del portavoce del Cremlino lascia scorrere un brivido sulla schiena: “L’arma nucleare non è sul tappeto se non viene minata l’esistenza della Russia. Putin vuol fare in modo che il mondo ci ascolti e capisca le preoccupazioni del nostro Paese. Noi da vent’anni raccontiamo le nostre preoccupazioni al mondo ma nessuno ci ha mai ascoltato. Prima che fosse troppo tardi abbiamo quindi lanciato una operazione speciale per liberarci di una anti-Russia ai nostri confini”.
Si dice da parte di Mosca che si tiene lì l’idea dell’arma nucleare, come extrema ratio, ma quando non la si allontana del tutto dal terreno di guerra è una deterrenza pericolosissima.

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