
Di [Paolo Buda] – PrimaStampa.eu
Dopo anni di battaglie legali, ricorsi, sentenze e un servizio parcheggi bloccato, la lunga guerra tra il Comune di Caltagirone e la Sostauto S.r.l. sembra finalmente giunta a una svolta.
In una trattativa riservata, lontana dai riflettori, potrebbe essere stato raggiunto l’accordo transattivo che mette fine a un contenzioso che ha pesato come un macigno sulle casse comunali e sulla città. Ma quali sono i dettagli di questo braccio di ferro che ha messo in difficoltà la mobilità urbana e messo sindaci e amministratori locali in costante imbarazzo?
Il nodo della questione: una concessione milionaria e un contenzioso infinito
Tutto ha avuto inizio nel lontano 2007, quando il Comune affidò alla Sostauto la progettazione, costruzione e gestione del parcheggio multipiano “Santo Stefano” e delle zone di sosta a pagamento. L’operazione, finanziata anche con fondi pubblici regionali per oltre 4 milioni di euro, doveva garantire un servizio efficiente e produttivo. Tuttavia, il rapporto tra l’ente comunale e la società concessionaria si è trasformato rapidamente in una guerra senza esclusione di colpi.
Sostauto ha più volte denunciato gravi inadempimenti da parte del Comune, che avrebbero compromesso l’equilibrio finanziario della concessione, mentre l’amministrazione ha contestato la validità di queste accuse, arrivando persino a dichiarare decaduta la concessione nel 2019. Da quel momento, è iniziata una battaglia legale feroce che ha visto il coinvolgimento del Tribunale Amministrativo Regionale, del Consiglio di Giustizia Amministrativa e persino della Corte d’Appello di Roma.
Il colpo di scena: il Lodo arbitrale che ribalta tutto
Nel dicembre 2021, arriva la doccia fredda per il Comune: il Collegio Arbitrale della Camera per i Contratti Pubblici dà ragione a Sostauto, condannando l’ente al pagamento di 324.847,82 euro oltre agli interessi e stabilendo che la revoca della concessione era illegittima. Il Comune, però, non ci sta e impugna la sentenza, cercando in ogni modo di ribaltare la decisione.
Ma il colpo di scena arriva con un nuovo provvedimento della Corte d’Appello di Roma nel marzo 2023: il Lodo arbitrale viene sospeso, rinviando ulteriormente la definizione della controversia. Una situazione di stallo che rischiava di far esplodere il debito del Comune e allungare all’infinito il blocco del servizio.
L’accordo per il ritorno di Sostauto e nuove concessioni
Dopo mesi di trattative riservate, il Comune di Caltagirone e Sostauto hanno finalmente trovato un compromesso. Un accordo transattivo che riscrive le regole del gioco: il Comune rinuncia al contenzioso e riaffida la gestione del parcheggio multipiano e delle zone blu alla concessionaria, mentre Sostauto rinuncia a ulteriori richieste risarcitorie, con l’eccezione della somma stabilita dal Lodo arbitrale.
Così il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo da noi contattato:“Abbiamo operato nell’esclusivo interesse pubblico d’intesa con la regione siciliana per scongiurare un ulteriore debito milionario. Riacquisiamo la proprietà piena del parcheggio, salviamo 12 posti di lavoro, riavviamo il servizio, non produciamo alcun debito e anzi recuperiamo un mille di euro di crediti dovuti a tributi degli anni scorsi”
I dettagli più controversi dell’accordo
- Sostauto si riprende il controllo totale del servizio: il parcheggio multipiano e gli stalli a pagamento torneranno sotto la sua gestione, dopo quasi quattro anni di paralisi.
- La durata della concessione sarà estesa: il periodo in cui il servizio è stato sospeso non verrà conteggiato, allungando di fatto il contratto.
- Revisione delle tariffe: la tariffa oraria per la sosta nelle strisce blu salirà a 0,85 euro all’ora, con una giustificazione basata sugli aumenti ISTAT degli ultimi anni.
- Rinuncia a ricorsi e cause legali: sia il Comune che la Sostauto chiuderanno definitivamente tutte le pendenze legali, evitando ulteriori battaglie in tribunale.
- Il Comune si libera di un potenziale debito milionario: in cambio dell’accordo, Sostauto rinuncia ai ricorsi tributari per oltre 1 milione di euro, ma ottiene una rateizzazione del debito pregresso.
Vittoria o resa del Comune?
L’accordo potrebbe essere visto come una soluzione pragmatica per evitare un ulteriore salasso finanziario, ma per molti rappresenta una resa senza condizioni da parte dell’amministrazione. Dopo anni di opposizione alle richieste di Sostauto, il Comune si è trovato costretto a cedere su tutta la linea pur di chiudere una vertenza che rischiava di aggravare ulteriormente la già precaria situazione economica dell’ente, dichiarato in dissesto finanziario dal 2022.
D’altra parte, i cittadini si chiedono: chi pagherà il prezzo di questa transazione? La riattivazione delle strisce blu è sicuramente una buona notizia per la regolamentazione del traffico, ma il costo della sosta potrebbe pesare sulle tasche degli automobilisti più di quanto si aspettavano.
Conclusione: l’ultima parola al consiglio comunale
Ora che l’accordo è stato approvato in Giunta Comunale lo scorso 21/02/2025 alla presenza dell’intera assise comunale ad esclusione degli assessori Fiorito e Lodato, resta da vedere come i consiglieri comunali reagiranno a questa decisione. Il ritorno delle strisce blu sarà un sollievo per il traffico urbano o l’ennesima stangata per gli automobilisti? E soprattutto, questa transazione è davvero un vantaggio per il Comune, o si tratta di un favore alla concessionaria mascherato da soluzione di compromesso?