
Il Darwin Day, celebrato ogni 12 febbraio in occasione dell’anniversario della nascita di Charles Darwin, rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’impatto della sua rivoluzionaria teoria dell’evoluzione. Questa ricorrenza, nata in Inghilterra e negli Stati Uniti poco dopo la sua morte nel 1882, si è diffusa in tutto il mondo e oggi è un appuntamento fisso per la comunità scientifica e per gli appassionati di scienza.
Un tributo alla scienza e al pensiero razionale
Il Darwin Day non è solo una celebrazione del grande naturalista, ma anche un’opportunità per promuovere il valore della ricerca scientifica e del pensiero critico. In molte città del mondo, questa giornata si arricchisce di conferenze, dibattiti e iniziative educative che spaziano dalla biologia all’ecologia, fino alle implicazioni filosofiche dell’evoluzione. In Italia, la tradizione del Darwin Day si è consolidata a partire dal 2003 grazie all’impegno dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) e di numerose istituzioni scientifiche.
Eventi in tutta Italia
Le celebrazioni del Darwin Day non si limitano al 12 febbraio, ma si estendono per settimane grazie a un ricco programma di eventi. Da Nord a Sud, musei, università e associazioni culturali organizzano iniziative aperte al pubblico. A Milano, il Museo di Storia Naturale e l’Acquario Civico propongono conferenze e visite guidate, mentre il Muse di Trento dedica attività interattive alle scuole per spiegare il funzionamento degli ecosistemi. A Ferrara, il Museo Civico di Storia Naturale e la Facoltà di Biologia dell’università locale promuovono incontri sull’evoluzione e il cambiamento climatico.
Non mancano iniziative originali: ad Asiago si organizza una ciaspolata naturalistica, a Cagliari i partecipanti potranno cimentarsi in giochi da tavolo ispirati alle scienze naturali, mentre a San Felice Circeo (Latina) si parlerà di evoluzione umana e preistoria.
Anche quest’anno, UAAR, con l’apporto dei docenti dell’Università di Catania (UNICT), organizza il Darwin Day a Catania, un evento che celebra la figura di Darwin e il suo contributo alla conoscenza scientifica. L’iniziativa promuove la divulgazione scientifica attraverso un format coinvolgente, mirato a valorizzare una visione razionale della realtà, contrastando miti, credenze e disinformazione.
L’eredità di Darwin e Wallace
L’impatto della teoria dell’evoluzione non si limita al passato: il darwinismo ha profondamente trasformato il nostro modo di comprendere il mondo naturale e continua a essere un riferimento fondamentale per la scienza contemporanea. Enrico Alleva, etologo dell’Istituto Superiore di Sanità e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, sottolinea come “la teoria di Darwin abbia scosso il pensiero dominante dell’epoca, trovando però in Italia un’ampia accoglienza fin da subito”.
Accanto a Darwin, un ruolo cruciale nella formulazione della teoria dell’evoluzione è stato ricoperto da Alfred Russel Wallace, che attraverso le sue esplorazioni in Amazzonia e nell’Arcipelago Malese ha contribuito allo sviluppo delle idee evoluzionistiche. La curiosità e la sete di conoscenza che hanno spinto questi pionieri della scienza sono gli stessi principi che animano le ricerche dei naturalisti di oggi.
Un invito all’esplorazione e alla conoscenza
Il Darwin Day è più di una commemorazione: è un invito a esplorare, a interrogarsi, a spingersi oltre i confini del sapere. La scienza, come l’evoluzione stessa, è un processo in continuo divenire. E proprio come Darwin e Wallace si sono chiesti cosa ci fosse “oltre la siepe del proprio giardino“, oggi il Darwin Day ci sprona a guardare con occhi nuovi il mondo che ci circonda.