Ragusa, i dubbi del Presidente del Consiglio Ilardo sull’apertura del nuovo ospedale

Tra meno di una settimana,  sarà inaugurato il nuovo ospedale di Ragusa “Giovanni Paolo II; un’appuntamento storico per la nostra città perché finalmente sarà consegnata una struttura moderna che sarà di riferimento per l’intera provincia.

“Ma sarà davvero così?: è questo il  dubbio del Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo, che commenta: “Questa Presidenza, a pochi giorni dal 23 ottobre, data presunta per l’inaugurazione, annunciata sia dal Presidente Musumeci che dall’Assessore alla Salute Razza, non ha ancora ricevuto nessun invito ufficiale. Non volendo pensare a un caso di scortesia istituzionale che ritengo sia lontanissimo dal garbo che, invece, da sempre contraddistingue i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, sospetto che sia sorto, piuttosto, di un altro tipo di problema.

Credo, infatti, che non ci sia nulla di certo in merito alla inaugurazione della struttura la quale, mi dicono, per martedì prossimo potrà vedere completate le operazioni di trasferimento solo del servizio di Farmacia e del laboratorio di analisi. Insomma, siamo ancora lontani dalla piena fruibilità dell’Ospedale Giovanni Paolo II”. Perché dunque procedere all’inaugurazione di una struttura tanto attesa, ma che ancora per qualche tempo non sarà nella piena fruibilità della cittadinanza? Questo ospedale ha già visto numerose passerelle da parte di altri esponenti della politica regionale a nazionale, ha già visto una data di inaugurazione e un rinvio, e credo che i cittadini siano stanchi di tali operazioni che servono solo far crescere le aspettative.

Non volendo entrare in polemica con nessuno ritengo sia importante che, se venisse confermata la data già annunciata in modo autorevole dal Governatore siciliano, contestualmente all’invito per una cerimonia di tale portata venisse fornito all’opinione pubblica il cronoprogramma degli ultimi adempimenti necessari a che il nuovo ospedale diventi pienamente operativo, in modo da dare ai ragusani tutte le informazioni utili per sapere come e quando la struttura sarà completamente fruibile”.

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